Orbolandia
Presentazione di
Lorelai Gilmore
Chi è il cane guida?
Il cane guida è anzitutto un fedele compagno di vita della persona non vedente.
o Egli costituisce gli occhi della persona e la aiuta nelle attività della vita quotidiana.
Prima di addentrarci a spiegare nello specifico la funzione che il cane guida svolge, teniamo a precisare, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, che si tratta di un essere vivente, con le sue esigenze e, soprattutto, con i suoi sentimenti.
Come si diventa cane guida?
L’iter per affidare al cane la responsabilità di guidare una persona cieca è lungo: si parte infatti dalla nascita e dalla selezione dei cuccioli, che possono provenire sia dall’allevamento presente nelle scuole di addestramento, sia da donazioni di allevamenti esterni.
Le razze oggi maggiormente impiegate sono il Labrador retriever e il Golden retriever, perché si tratta di cani dal carattere molto docile e che apprendono molto facilmente.
A due mesi di vita, il cucciolo viene affidato ad una famiglia, i Puppy raisers, i quali svolgono una funzione fondamentale, quella cioè di abituare il cucciolo ad entrare in contatto con tutti i possibili stimoli ambientali che una persona non vedente si potrebbe trovare ad affrontare con lui.
Per questo motivo, la famiglia dei Puppy raisers deve portare il cucciolo sui treni, sugli autobus, nei centri commerciali, nel traffico delle città.
Oltre a questo importantissimo compito, la famiglia affidataria dovrà, per crescere un cane dal carattere equilibrato, stabilire delle regole, che dovranno sempre essere rispettate, senza eccezioni.
Alcune di queste, a titolo esemplificativo, sono quelle di non consentire al cane di rubare il cibo, oppure di salire sui letti o sui divani.
Sarà la persona non vedente, se vorrà, a consentire il classico strappo alla regola.
A scuola
All’anno di vita del cucciolo, gli affidatari devono affrontare il doloroso distacco da lui, che riparte per tornare a scuola e affrontare il lavoro più intenso di tutto l’iter, cioè l’addestramento alla guida della persona non vedente.
In questo periodo, che dura dai 6 agli 8 mesi, il cane viene abituato ad indossare il finimento guida, costituito appunto da una pettorina con agganciato un maniglione; inoltre, sotto la guida dell’istruttore, sarà addestrato a fermarsi ai gradini, evitare gli ostacoli e trovare dei punti di riferimento per la persona, come ad esempio la fermata dell’autobus, il palo del semaforo o il posto libero sui mezzi.
Prima o durante il percorso di addestramento, è possibile che un cucciolo manifesti la sua inidoneità alla guida, o perché di carattere molto timido, oppure, al contrario, perché troppo esuberante o troppo attratto da rumori o odori provenienti dall’ambiente circostante.
In questo caso, il cane che non è adatto a svolgere il ruolo di cane guida, verrà addestrato per altri scopi, come la pet therapy, oppure come cane da assistenza per persone con disabilità motorie.
Il diploma
Finita la full immersion nell’apprendimento delle tecniche di guida del non vedente, il cane è finalmente pronto per fare il fatidico incontro con la persona che guiderà per almeno 8-10 anni.
I corsi di consegna sono sempre momenti molto emozionanti, perché la persona finalmente potrà acquisire molta più indipendenza nella mobilità di ogni giorno, grazie all’aiuto del suo angelo a quattro zampe.
Il corso presso la scuola dura all’incirca due settimane e il non vedente deve imparare, col l’aiuto dell’istruttore, oltre a fidarsi del cane, anche le tecniche per comprendere i messaggi che il cane trasmette durante la guida.
Non solo, la persona dovrà anche imparare, se è alle prime armi, a prendersi cura del proprio amico, sia quanto alla somministrazione della pappa, sia quanto all’igiene e alla cura del cane: come tenerlo pulito, dargli le medicine se necessario e farlo giocare.
Alla fine del corso, la coppia è pronta per affrontare le sfide della vita quotidiana.
In questa pagina potrete trovare informazioni utili sul mondo dei cani guida e, per chi è già affiancato da un amico a quattro zampe, alcuni trucchetti che speriamo siano utili, per interagire con lui.
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