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Orbolandia
01 Spostarsi a piedi in autonomia dei disabili visivi


Appunti di:
Valerio Bazzi e Filippo De Santis
aggiornati a maggio 2022




Elenco argomenti

Premessa

I corsi di mobilità ed orientamento

Le istituzioni pro-ciechi

Il bastone bianco

Tecnologie avanzate per il bastone bianco

Il cane guida

I navigatori pedonali su smartphone

Assistenza da remoto

Le mappe tattili

L’accompagnatore

Regole di comportamento per i vedenti




Premessa


Per un disabile visivo muoversi a piedi in totale autonomia è ovviamente complicato, e per i ciechi totali può sembrare un obiettivo irraggiungibile:
nulla di più sbagliato!
Non è certo cosa semplice, ma l’utilizzo corretto del bastone bianco, l’ausilio di un cane guida ben addestrato e l'aiuto degli strumenti tecnologici più avanzati, uniti a tanta paziente pratica ed ai propri sensi affinati, ciò che appare inaffrontabile in realtà risulta ben possibile.
Non si dimentichi anche che le persone che incontriamo sono generalmente ben disposte a rispondere a richieste di aiuto formulate cortesemente.
La capacità di essere autonomi quando ci si sposta a piedi è d'altra parte condizione necessaria anche per l'autonomia negli spostamenti con mezzi pubblici o privati.
Di seguito riportiamo alcune informazioni sulle risorse a disposizione dei ciechi, per poter affrontare gli spostamenti a piedi in modo autonomo e con sufficiente sicurezza.

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I corsi di orientamento e mobilità


L’autonomia e la sicurezza, negli spostamenti dei disabili visivi, richiedono l’apprendimento delle tecniche messe a punto nel tempo, e che necessitano un approfondimento teorico e pratico di tipo scolastico: occorre quindi ricorrere, quanto meno per le nozioni basilari, all’aiuto di personale appositamente formato allo scopo.
A garantire tale professionalità è L’Associazione Aniomap, ovvero: Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale
ANIOMAP è una libera associazione, senza scopo di lucro, fondata nel settembre 1990.
L'Associazione nasce dall’esigenza di creare un collegamento ed un riferimento tra i professionisti del settore.
Contribuisce a promuovere l’autonomia ed a migliorare la qualità di vita dei minorati della vista favorendo la loro integrazione sociale e lavorativa.
Rappresenta un riferimento nazionale ed internazionale per le figure professionali di: - Tecnico dell’educazione e della riabilitazione in Orientamento Mobilità per disabili visivi e di - Tecnico dell’educazione e della riabilitazione in Autonomia Personale per disabili visivi
Il sito web dell’Associazione all’indirizzo: http://www.aniomap.it/index.php


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Le istituzioni pro-ciechi


Sono presenti in Italia vari istituti dedicati all'insegnamento delle tecniche per l'autonomia dei disabili visivi e numerose le istituzioni che organizzano attività sia educative che di svago o di supporto nello svolgimento di pratiche burocratiche o per il trasporto al lavoro o alle strutture sanitarie locali;
alcuni istituti oltre ad organizzare corsi e incontri di formazione e svago offrono anche la possibilità di soggiorno presso la struttura.
Proprio a causa della molteplicità, ricchezza e varietà delle offerte non solo formative rese disponibili per le persone affette da disabilità visiva, non possiamo dettagliarle in queste pagine:
vi suggeriamo pertanto di rivolgervi alle sedi territoriali della U.I.C.I. o di altra associazione pro ciechi; lì potrete ottenere precise informazioni sulla possibilità di accedere ai servizi e facilitazioni disponibili, compresi i corsi di autonomia personale condotti da istruttori abilitati, generalmente attivati anche gratuitamente dalle varie istituzioni.
Potete trovare informazioni relative alle numerose istituzioni operanti sul territorio nazionale a favore dei disabili della vista in un capitolo dedicato a questo scopo nel quale trattiamo i seguenti argomenti:
TFederazione Nazionale delle istituzioni Pro Ciechi.
Istituti per ciechi – Assistenza formazione residenza – siti web IRIFOR – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva

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Il bastone bianco


Il bastone bianco è lo strumento più semplice per la mobilità dei disabili visivi, ed anche l’oggetto che segnala, alle persone che incontriamo, la nostra specifica disabilità.
Normalmente il bastone per ciechi presenta la punta rossa con la parte restante tutta bianca, ma esiste anche il bastone con fasce bianche e rosse alternate per i sordo-ciechi.
Per capire l’utilità del bastone bianco si consiglia la lettura dell’articolo al link seguente: http://www.tiflopedia.org/argomenti-di-tiflologia/argomenti-vari-di-tiflologia/il-bastone-bianco-perche/


Le più comuni tipologie di bastoni bianchi sono :
asta rigida pieghevoli telescopici
Sono dotati di diverse tipologie di punte, fisse, roller tonde e così via, ciascuna adatta a certe tipologie di pavimentazione o terreno.
la scelta del giusto bastone per noi, almeno in prima istanza, richiede la consulenza di un tecnico di orientamento e mobilità.
Per l’acquisto si consiglia di rivolgersi ai distributori di prodotti tiflotecnici che offrono maggiori garanzie di qualità.


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Tecnologie avanzate per il bastone bianco


Ormai in tutti i campi gli strumenti tradizionali si rinnovano ed evolvono grazie a tecnologie avanzate.
Non potevano sfuggire a questo processo i bastoni per ciechi, sui quali infatti si sperimentano o si applicano i più svariati oggetti tecnologici;
si parte dal più semplice accessorio per illuminare la punta del bastone, o a sensori di prossimità per la segnalazione degli ostacoli, fino ad arrivare a veri e propri sistemi informatici, allocati nel manico del bastone, con funzioni di navigazione pedonale assistita dalla geolocalizzazione, ed elaborati con l'aiuto della intelligenza artificiale,.
Per approfondimenti, in mancanza di esperienza personale diretta, si rimanda ai siti web specializzati, o alla consulenza delle associazioni dei disabili visivi, o alla consulenza di un tecnico specializzato in tiflologia.
Per chi sa muoversi agevolmente nel web è possibile ricercare informazioni su tutti i prodotti per la disabilità alla seguente pagina web, argomento trattato per esteso in apposito capitolo: http://portale.siva.it/it-IT/home/default

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Il cane guida


Per una trattazione completa dell’argomento si rimanda alla sezione dedicata appunto ai cani guida presente in Orbolandia a cura di Lorelai Gilmore.
L'argomento viene così presentato:
In questa pagina ci proponiamo di fornire informazioni sul cane guida: come richiederlo, come gestirlo, info utili sulle scuole di addestramento, info sulla normativa che tutela il non vedente accompagnato dal cane guida, trucchetti per migliorare sempre più il rapporto con il nostro amico.
Infine, testimonianze di chi ha deciso di compiere il grande passo con gli occhi vigili di un angelo a quattro zampe.;
Segue il link alla pagina web: https://www.orbolandia.it/page/cani-guida

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I navigatori pedonali su smartphone


La tecnologia di geolocalizzazione, ovvero il GPS, unitamente alla bussola integrata negli smartPhone, è alla base dello sviluppo dei software sempre più numerosi ed evoluti che, con un moderno smartphone ci indicano in modo dettagliato il percorso per raggiungere un qualsivoglia indirizzo da noi scelto.
Per quel che interessa particolarmente i disabili visivi, abbiamo a disposizione, oltre a navigatori generalisti come Google Maps, applicazioni dedicate che, sia pure ognuna con caratteristiche particolari, ci permettono di conoscere passo passo il percorso ed i punti di interesse che via via, ci ritroviamo nelle vicinanze.
Nel sito di Orbolandia sono presenti i tutorial dei più interessanti navigatori pedonali.
Ne citiamo alcuni:
Nav by VIAOPTA Questo è un navigatore pedonale espressamente sviluppato per ciechi e ipovedenti dalla Novartis .
è stato aggiornato e attualmente è davvero molto facile da usare anche per chi non è tanto portato per l’informatica.
Tra le funzioni importanti spicca: l'esplorazione degli incroci attorno a noi, segnalazione di negozi, bagni, guide pedonali tattili, cinema, bar e ristoranti, sgambatoi per cani e molto altro intorno a noi.
Il navigatore risulta preciso e facile, basterà scrivere o dettare l'indirizzo e sarà subito pronto ad accompagnarci passo passo e, se dovessimo cambiare le indicazioni forniteci, Viaopta Nav, si ricalcolerà il nuovo percorso.
Il tutorial nel sito di Orbolandia al link seguente: https://www.orbolandia.it/post/orbolandia-nav-by-viaopta-navigatore-pedonale-con-mezzi-pubblici-sviluppato-per-non-vedenti

-Lazarillo una app per esplorare intorno a noi, con un proprio navigatore Che ci accompagna passo passo, - il tutto accessibile con il VoiceOver Il tutorial di Orbolandia al link: https://www.orbolandia.it/post/orbolandia-lazarillo-una-nuova-app-per-esplorare-intorno-a-noi-con-un-proprio-navigatore-che-ci-accompagna-passo-passo-il-tutto-accessibile-con-il-voiceover

MOOVIT Questa app, rinnovata, è un vero e proprio navigatore pedonale con mezzi pubblici. Basta impostare un indirizzo civico e l'app ci cercherà delle opzioni di percorso, una volta scelto il percorso avviamo la navigazione assistita e una voce ci accompagnerà, passo passo, prima alla fermata, ci dirà che mezzo prendere poi, una volta saliti sul mezzo, ci annuncerà le fermate, ci dirà dove scendere e ci accompagnerà a destinazione.
L'app ci può dare i tempi d'arrivo dei mezzi nelle fermate vicine, e può cercarci una linea e visualizzarci il percorso, molto utile quando nel mezzo su cui stiamo viaggiando manca la sintesi vocale.
Il tutorial di Orbolandia al link: https://www.orbolandia.it/post/moovit-2017

MAPPE è il navigatore integrato nel software dell'iPhone e dell'iPad che possiamo facilmente impostare per condurci alla nostra meta.
Il tutorial al link: https://www.orbolandia.it/post/mappe

Google Maps e Mappe della apple sono navigatori generalisti, ossia non progettati in modo specifico per disabili visivi ma perfettamente accessibili grazie agli screen-reader, e sono impostabili a nostro piacere in base ai mezzi da utilizzare per gli spostamenti:
infatti oltre agli spostamenti in auto o con mezzi pubblici possiamo scegliere indicazioni per spostarci a piedi o in bicicletta.
Proprio in considerazione delle diverse caratteristiche dei navigatori pedonali per disabili visivi, questi sono progettati solitamente per essere utilizzati anche in abbinamento tra loro:
A titolo di esempio possiamo abbinare il navigatore Nav by ViaOpta oppure Mappe ad applicazioni che ci descrivono l'ambiente intorno a noi, come ad esempio SoundScape.
Sottolineiamo come sempre che la migliore applicazione è quella che meglio conosciamo, e questo vale a maggior ragione per eventuali abbinamenti.
Attenzione che, nell'affidarci ai navigatori, dobbiamo essere consapevoli anche dei loro limiti: infatti, non sempre la precisione del GPS è ottimale, ed in certi casi può essere assente il collegamento internet, per il cui tramite vengono acquisite le informazioni legate alla nostra posizione geografica.
Notare anche che l'utilizzo prolungato del GPS riduce sensibilmente la durata della batteria: è pertanto fortemente consigliabile dotarsi di una power bank da portare con sé per ricaricare il nostro dispositivo quando siamo fuori casa.
Molto utile è l'abbinamento ad auricolari in grado di rilevare con precisione la direzione del nostro sguardo che, quindi, permettono di tenere le mani libere, quali ad esempio gli AirPods della Apple; questi auricolari, in alcune loro versioni, quando utilizzati per guidarci devono essere impostati in modalità trasparente, per non perdere il contatto uditivo con l'ambiente.
Dai nostri test sono risultati molto efficaci anche gli occhiali smart della Bose, che, oltre a rilevare la direzione, lasciano le orecchie libere in quanto gli altoparlantini ed i microfoni sono collocati nelle stanghette.
Sono in vendita anche piccoli dispositivi sonori da collocare a ridosso di un punto o di un oggetto che desideriamo ritrovare con precisione, ad esempio il portone di casa o il nostro ombrellone oppure le nostre chiavi, dispositivi che possiamo far suonare tramite apposita applicazione su smartPhone, o tramite telecomando, per alcuni dispositivi,, quando ci troviamo nel loro raggio d'azione, solitamente di qualche decina di metri.
Un altro utilizzo non secondario di alcuni di questi prodotti è quello di aiutarci a ritrovare uno zaino od altro, perduti o rubati, grazie alla rete degli smartPhone come il nostro, e questo pur non essendo essi stessi dotati di GPS.

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Assistenza da remoto


Anche l’intelligenza artificiale o una persona fisica da remoto possono essere di grande aiuto:
ad esempio l’applicazione SeeingAi su iPhone, od altre applicazioni similari, sono in grado di dare una descrizione approssimativa della scena che inquadriamo con la fotocamera.
ma la cosa più utile sarà effettuare una videochiamata ad un nostro contatto oppure ad un volontario collegato da remoto tramite l’applicazione Be my eyes:
ecco come funziona questa app:
1. Chiunque abbia almeno 17 anni può registrarsi come utente ipovedente o volontario.
2. Le chiamate sono connesse in base al fuso orario e alla lingua. Il tempo medio di attesa è di circa 15 secondi.
3. Quando si effettua una chiamata, questa, in realtà è una video-chiamata bidirezionale, che permette ai volontari o ai rappresentanti aziendali di vedere cosa c'è di fronte alla fotocamera dell'utente, solitamente quella posteriore, che quindi non inquadra l'interlocutore, e di fornire aiuto.
L’applicazione Be My Eyes è gratuita e non deve mancare nel nostro smartPhone, dal momento che solo la fantasia è il limite alle occasioni in cui il suo utilizzo potrebbe venirci in aiuto.
ma Be my eyes è anche questo

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Le mappe tattili


Le Mappe tattili sono sempre più utilizzate nell’ambito di luoghi pubblici, o comunque aperti al pubblico, allo scopo di informare ed aiutare i disabili visivi alla fruizione in autonomia dei luoghi di interesse.
Oltre all’utilizzo del testo in Braille e a caratteri ingranditi , possono contenere disegni in rilievo ed un QR code che, inquadrato dalla fotocamera dello smartPhone, tramite collegamento internet ad una pagina web, ci potrà fornire una serie molto vasta di informazioni.

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L’accompagnatore


Naturalmente, anche se non è una tecnica per lo spostamento autonomo, vale la pena di ricordare che anche l’accompagnatore deve essere informato sulle corrette tecniche di accompagnamento di un cieco per la sicurezza del cammino.
Vi rimandiamo alle esaustive informazioni riportate nel sito: http://www.tiflopedia.org/argomenti-di-tiflologia/argomenti-vari-di-tiflologia/le-tecniche-di-accompagnamento/

Riportiamo l'incipit dell'articolo:
  L’accompagnatore vedente è “l’ausilio” più utilizzato dai minorati della vista.
L’accompagnamento deve offrire al minorato della vista la massima sicurezza e comfort, deve inoltre lasciare alla persona accompagnata la piena possibilità di partecipare attivamente all’accompagnamento, all’orientamento e alle decisioni.

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Regole di comportamento per i vedenti


Può capitare anche frequentemente di dover chiedere aiuto ad un passante o ricevere l’offerta di aiuto senza averla richiesta.
Difficilmente uno sconosciuto che non abbia un disabile visivo trai propri parenti o conoscenti saprà agire con destrezza ed efficacia in sicurezza; dunque dovrà essere il cieco che, prima di accettare l’accompagnamento da un generico passante, dovrà fornire alcune istruzioni di base.
Ne consegue che siamo noi ciechi a dover studiare cosa è opportuno dire a chi ci offre aiuto, e la prima cosa da dire sarà, appunto, “aspetti che le spiego…”.
Vi consigliamo di scaricare e leggere il documento che affronta l’argomento in modo esteso, al link che segue: https://www.unitas.ch/wp-content/uploads/2022/02/Non-cosi-ma-cosi-3.a-edizione-ristampa-2012.pdf

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Pagine Utili

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