La scrittura in autonomia dei disabili visivi
I disabili visivi sono stati naturalmente i pionieri nella audi-olettura, metodo di fruizione dei testi scritti che sta avendo, negli ultimi anni, una espansione molto rapida anche tra le persone con normale capacità di lettura
Al contrario la possibilità per i disabili visivi di scrivere in autonomia ed in totale riservatezza è una conquista di libertà e pari opportunità relativamente recente.
I brevi appunti intitolati “Il piacere di scrivere – andare in stampa”, pubblicati nella sezione biblioteca della pagina web di Orbolandia, intendono far crescere la consapevolezza delle capacità espressive anche dei non vedenti ed indicare il passo ulteriore, quello di andare in stampa coi propri scritti, scrollandosi di dosso qualsiasi senso di inadeguatezza derivante dalla propria disabilità.
In appendice poi, viene illustrato un Concorso Letterario che offre la possibilità di ottenere visibilità pubblica per un proprio scritto, tramite la pubblicazione di una Antologia contenente le migliori opere partecipanti.
Come utilizzare al meglio la tastiera QWERTY da parte dei disabili visivi
Con l’avvento dei Personal Computer ciascuno di noi si è trovato nella necessità di digitare personalmente su di una tastiera, prima territorio quasi esclusivo delle dattilografe professionali.
Naturalmente le problematiche della digitazione risultano molto maggiori per chi ha una disabilità visiva per la difficoltà od impossibilità di distinguere i simboli presenti sui tasti.
Fortunatamente nel tempo si sono trovate soluzioni che ci vengono in aiuto, compresa la possibilità della dettatura vocale:
due delle soluzioni più utili sono il cosiddetto Tastierone ed il software 10 dita che vengono illustrate in uno specifico contributo pubblicato nella sezione Biblioteche del sito di Orbolandia.
Valerio Bazzi
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